Le problematiche di natura psichica sempre più riconosciute come rischio professionale.

Le problematiche di natura psichica sempre più riconosciute come rischio professionale.

In Francia, l’Assurance Maladie – Risques professionnels (Ameli.fr) ha appena pubblicato i risultati di uno studio senza precedenti sui disturbi psichici legati al lavoro. Nel 2016, i casi hanno rappresentato circa l’1,6% di tutti gli infortuni sul lavoro. Mentre il numero d’infortuni sul lavoro è generalmente basso, la quota di disturbi psichici continua a crescere.

Analogamente, il numero di richieste di riconoscimento di problematiche psichiche per malattie professionali è aumentato di cinque volte in cinque anni, da circa 200 richieste nel 2012 a più di 1.100 nel 2016. Il numero di domande dovrebbe essere stabilito a circa 1500 nel 2017.

Le vittime di questi disturbi psichici sono principalmente donne, impiegate, che hanno in media 40 anni. Si tratta di dati coerenti con la maggiore esposizione delle donne ai rischi psicosociali.

Il settore socio-sanitario è fortemente colpito poiché concentra, da solo, il 20% dei casi di sofferenza psichica, mentre impiega solo il 10% dei dipendenti. I settori della vendita al dettaglio e dei trasporti (in particolare con i viaggiatori) sono particolarmente toccati (13% e 15%). I dipendenti in relazione diretta con il pubblico sono i più vulnerabili.

Gli effetti di natura psicopatologica sono innescati da un evento esterno (aggressione, minacce, rapine) o da condizioni di lavoro difficili che portano alla depressione e all’ansia.

Le condizioni psicologiche riconosciute come malattie professionali hanno ripercussioni ancora più gravi: i tempi medi di assenza sono di 400 giorni.

Per saperne di più:

Les affections pyschiques liées au travail, éclairage sur la prise en charge actuelle.

https://www.ameli.fr/sites/default/files/Documents/357154/document/enjeux_et_actions_2018_affections_psychiques_liees_travail.pdf

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